L’attività del Consulente del Lavoro si caratterizza per
l’assistenza del personale, oltre a fornire un supporto completo nelle
strategie di politica aziendale. La
Legge n.12 del 1979, “Norme per l’Ordinamento della
professione di Consulente del lavoro” stabilisce che si può esercitare soltanto
se si è iscritti nell’apposito albo nazionale. Il consulente si occupa di
informare sugli adempimenti in materia di lavoro, previdenza e assistenza
sociale dei lavoratori
La professione per definizione è un termometro attivo sulle
criticità concrete che le aziende devono affrontare nello svolgimento della
loro attività.
In questo momento di crisi economica epocale per la nostra società, si moltiplicano gli sforzi della categoria, per dare assistenza alle imprese, nel tentativo, soprattutto, di mantenere in vita proprio i rapporti di lavoro. Dunque i Consulenti del Lavoro (CdL) sono al fianco delle imprese e dei lavoratori, delle famiglie e delle Istituzioni, per dare quei servizi di qualità necessari per la tutela degli interessi generali e per la crescita del Paese.
In questo momento di crisi economica epocale per la nostra società, si moltiplicano gli sforzi della categoria, per dare assistenza alle imprese, nel tentativo, soprattutto, di mantenere in vita proprio i rapporti di lavoro. Dunque i Consulenti del Lavoro (CdL) sono al fianco delle imprese e dei lavoratori, delle famiglie e delle Istituzioni, per dare quei servizi di qualità necessari per la tutela degli interessi generali e per la crescita del Paese.
La categoria da mesi ha lanciato l’allarme sulla necessità
che vengano introdotte correzioni all’attuale quadro normativo del diritto del
lavoro, che contemperino sia le esigenze dell’attuale momento straordinario,
che misure strutturali.
Dalla constatazione concreta di tali difficoltà, i
Consulenti del Lavoro presentano proposte di riforma di alcuni istituti, che
sposano sia l’intento di aggredire con forza l’attuale momento congiunturale (in
particolare le proposte sugli incentivi all’occupazione ed alle
stabilizzazioni), ma anche manovre strutturali quali quelle sulla riduzione del
costo del lavoro, sulle modifiche al contratto di apprendistato, sulla
semplificazione del Durc e delle istanze per i contratti si solidarietà ex
legge n. 236/93.
Ed infine chiedono alcune modifiche alla Legge n. 92/12
(riforma Fornero), volte a recuperare quella flessibilità in entrata che alcuni
istituti hanno perso (contratti a termine, partite Iva, associazioni in
partecipazione, ecc).
Saranno questi i temi che verranno trattati tra meno di 15
giorni al Festival del Lavoro,
organizzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla
Fondazione Studi .
La manifestazione si svolgerà a Fiuggi dal 20 al 22 giugno
2013 che avrà come tema principale nelle sue numerose tavole rotonde il lavoro al centro dello sviluppo del
Paese. Tutto ciò sarà organizzato per riportare l’attenzione dei decisori
politici sui temi di stretto interesse per famiglie, aziende e lavoratori per
stimolare misure condivise che facilitino la ricostruzione dei mercati ed il
rilancio delle imprese italiane, cerando uno sviluppo stabile e duraturo per il
Paese.
CdL
Francesca Piciaccia
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