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sabato 15 giugno 2013

Relazioni sentimentali: 3 falsi miti da sfatare

La psicologia di coppia evidenzia come, spesso, le relazioni sentimentali siano difficilmente gestibili a causa di aspettative e credenze cui involontariamente diamo adito. In questo articolo cerchiamo di sfatare 3 falsi mitii.





In amore, si sa, si rischia di prendere un sacco di abbagli, soffrendo così, più del necessario. Ecco 3 delle false credenze che rischiamo di portarci dietro inconsapevolmente e che potrebbero causarci non poche scocciature.
1° falso mito: Dare significa ricevere
Questa credenza ci dice che per ottenere più affetto e amore da un uomo o donna, si deve diventare più affettuosi e romantici per primi. Si giunge così a comprare regali speciali, dirgli “Ti amo” prima di lui o lei, cucinargli pasti straordinari e offrirgli un sacco di consigli e incoraggiamenti. Insomma si arriva a diventare un donatore, credendo che, nel tempo, lui/lei ricambierà. Ma tutto questo ci fa soltanto sentire fidanzati perfetti !
Mentre è vero che ogni rapporto è dare e avere, la verità è che gli uomini non si innamorano perché abbiamo dato loro così tante cose. Nè rimangono innamorati perché ci si è sacrificate per loro. Gli uomini si innamorano quando possono dare a una donna, quando possono rendere felice e appagare la persona che desiderano. Si innamorano quando si possono prendere cura della donna voluta, condividendo con lei le proprie emozioni. L'esperienza di dare è importante per ognuno anche se, spesso, ricevere, sembra di gran lunga preferibile. Dal punto di vista esistenziale riuscire a donare e permettere all'altro di farlo richiedono una maturità e una competenza affettiva difficili da costruire.
Consiglio n.1: Mai dare a un uomo più di quello che lui da, incluse le espressioni di affetto e incoraggiamento

2° falso mito: Essere desiderate equivale a ricevere una proposta di matrimonio
Sin dal momento in cui si inizia una relazione nella quale tutto sembra andare  a gonfie vele, ci si illude che essere esclusive in quel momento, condurrà l'uomo a sposarci quanto prima. Le cose non stanno affatto così: ben presto ci si rende conto che lui non è disposto a rinunciare alla sua libertà, al suo stato di uomo libero solo per il semplice fatto di considerarci attraenti o importanti. Vivere con questa illusione è una immancabile condanna a soffrire. Gli uomini decidono quando e come sposarsi su basi ben diverse dal trovare piacevole una donna. Voler indurre un uomo attraverso l'emotività a compiere un passo così importante è una stupidaggine. Così com'è vero che essi possono essere interessati a una donna in maniera totale, è altrettanto vero che possono rinunciarvi abbastanza facilmente quando c'è puzza di matrimonio!
Il consiglio n. 2: togliersi le fette di prosciutto dagli occhi e costruire una relazione spontanea senza aspettative matrimoniali eccessive

3° falso mito: Tacere serve a  non rovinare tutto
Molto spesso la paura di perdere la persona che si ama, induce nella tentazione di accettare le situazioni irrisolte e reprimere i propri sentimenti, illudendosi che "passerà". In realtà, ingoiare amaro, com'è tipico della donna, crea degli scompensi di coppia molto più gravi di ciò che si può immaginare. Questo non vuol dire che continuamente dobbiamo riversare sul nostro partner le nostre paure, ma che se c'è un problema è meglio affrontarlo con il dialogo che non con il silenzio o con l'accettazione. Attribuire all'uomo un falso mito di "incapace di comprendere i problemi" è uno delle difficoltà maggiormente incontrate dagli psicologi di coppia che si ritrovano a risolvere situazioni strane in cui l'uomo non era minimamente a conoscenza delle preoccupazioni della sua compagna.
Consiglio n.3: non ingoiare amaro, riversando, poi, tutto il malessere su altre questioni meno importanti e incomprensibili all’intelletto altrui

Di  Cinzia Rampino


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